martedì 11 febbraio 2014

PEZZODUE: Vademecum del nuovo “Pescatore Sportivo”


Tutto ha inizio nella tenera età, al momento in cui un genitore, uno zio, un amico o un parente decide di far provare al piccolo una nuova esperienza . . . . LA PESCA.


Nella maggior parte dei casi si comincia con una piccola canna fissa, una lenza già montata, una valigetta piena di inutilità e un po’ di esca naturale a basso costo, come gambero o vermi.
Il passo successivo avviene quasi automaticamente, la canna con mulinello.
Si iniziano a creare i propri terminali, a spendere qualcosa in più nell’acquisto di attrezzature e si ricercano anellidi più pregiati e pasture da richiamo.
Siamo già nella fase dell’adolescenza e questo è il momento in cui la strada ci pone di fronte ad un bivio . . . . . pescare per diletto, passione e con piacere o pescare per ostentazione, fama e gloria.
Il primo caso è colui che va a pescare per il solo piacere di farlo. Si informa per propria cultura personale, si dà degli obbiettivi, passa ad altre tecniche di pesca per migliorare il proprio bagaglio e cercare maggiori emozioni. Con l’esperienza sul campo, impara a rispettare il mare e i suoi abitanti, ha ben chiaro che nulla è scontato, non ha velleità e non pensa che quel suo “passatempo” possa diventare la fonte del suo futuro impiego lavorativo. Infine condivide con amici, parenti e sconosciuti le proprie emozioni ricevute da ogni giornata passata a pesca, sia che catturi o meno ed è contento del suo hobby.



Il secondo caso è un format che sta crescendo esponenzialmente in questi ultimi anni. L’informazione è alla base di tutto e aprirà il passo verso la sua “carriera”. Apprende che tecniche come lo spinning o il vertical sono le più in voga e danno le maggiori soddisfazioni in questioni di numeri. E’ convinto che più grosso sia il pesce catturato più la sua fama crescerà. Intraprende queste tipologie di pesca e comincia ad effettuare le sue prime catture. Contemporaneamente aderisce a tutti i gruppi di pesca presenti sul web e inizia a postare foto delle sue catture ricevendo i primi complimenti. Va a pescare ogni volta che può, il suo unico scopo è mostrare le proprie catture non curandosi dell’aspetto estetico con cui presenta le sue immagini. 



Ricerca in tutti i modi di sapere il come il dove e il quando può avere maggiori catture e passa intere giornate a cercare su web e riviste tutto ciò che si deve sapere. Capisce che non basta prendere pesci se non si è attrezzati di tutto punto e quindi inizia ad acquistare le migliori attrezzature presenti sul mercato, tenendosi sempre aggiornato sulle news. Prende contatti con i “nomi” della pesca odierna e comincia a partecipare a qualche fiera di settore. Frequenta sempre più gli “spot” e capisce che le probabilità di cattura aumentano con la frequentazione. Adesso sa che il manuale del buon pescatore dice che il pesce “deve” essere rispettato e onorato. Cambia il suo modo di fotografare le prede e incomincia a professare il Catch and Release. A questo punto ha in attivo un esiguo carniere di pesci e, viste le amicizie conquistate si vende a qualche azienda del settore, che è ben felice di illuderlo con un paio di attrezzi in omaggio guadagnando pubblicità ai suoi prodotti, e che, ben presto, lo nominerà Prostaff. E' proprio in questa fase che il pescatore sportivo da il meglio di sè. Organizza eventi, manifestazioni, convegni e sfilate dove il marchio sarà sfoggiato ovunque e dovunque. Diventerà anche charter terrestre o di mare e in cambio di qualche banconota prometterà catture da tropici nei mari più sterili. Testerà e inventerà attrezzature dai nomi impronunciabili (perché fa figo), ma la cosa che più lo renderà fiero di aver intrapreso questa missione è la cattura della vita che, ovviamente, sarà esibita ovunque sia possibile e che finalmente lo incoronerà angler di pesca. 


Infine, ottenuto il suo titolo, non andrà più a pescare, si renderà conto che dovrà trovarsi un vero lavoro, vivrà di vecchie glorie, aprirà il proprio spazio web e dispenserà consigli a chiunque ......... perché comunque potrà sempre contare sulla nomina fatta di tanto fumo e niente arrosto


Il Basco - RobinHook

1 commento:

  1. Quanta verità in queste poche parole cariche di amarezza.
    Sono con voi, su tutta la linea.
    El Niño

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