Tutto ha inizio nella tenera età, al momento in cui un
genitore, uno zio, un amico o un parente decide di far provare al piccolo una
nuova esperienza . . . . LA PESCA.
Nella maggior parte dei casi si comincia con una
piccola canna fissa, una lenza già montata, una valigetta piena di inutilità e
un po’ di esca naturale a basso costo, come gambero o vermi.
Il passo successivo avviene quasi automaticamente, la canna con mulinello.
Si iniziano a creare i propri terminali, a spendere qualcosa in più nell’acquisto di attrezzature e si ricercano anellidi più pregiati e pasture da richiamo.
Siamo già nella fase dell’adolescenza e questo è il momento in cui la strada ci pone di fronte ad un bivio . . . . . pescare per diletto, passione e con piacere o pescare per ostentazione, fama e gloria.
Il primo caso è colui che va a pescare per il solo piacere di farlo. Si informa per propria cultura personale, si dà degli obbiettivi, passa ad altre tecniche di pesca per migliorare il proprio bagaglio e cercare maggiori emozioni. Con l’esperienza sul campo, impara a rispettare il mare e i suoi abitanti, ha ben chiaro che nulla è scontato, non ha velleità e non pensa che quel suo “passatempo” possa diventare la fonte del suo futuro impiego lavorativo. Infine condivide con amici, parenti e sconosciuti le proprie emozioni ricevute da ogni giornata passata a pesca, sia che catturi o meno ed è contento del suo hobby.
Si iniziano a creare i propri terminali, a spendere qualcosa in più nell’acquisto di attrezzature e si ricercano anellidi più pregiati e pasture da richiamo.
Siamo già nella fase dell’adolescenza e questo è il momento in cui la strada ci pone di fronte ad un bivio . . . . . pescare per diletto, passione e con piacere o pescare per ostentazione, fama e gloria.
Il primo caso è colui che va a pescare per il solo piacere di farlo. Si informa per propria cultura personale, si dà degli obbiettivi, passa ad altre tecniche di pesca per migliorare il proprio bagaglio e cercare maggiori emozioni. Con l’esperienza sul campo, impara a rispettare il mare e i suoi abitanti, ha ben chiaro che nulla è scontato, non ha velleità e non pensa che quel suo “passatempo” possa diventare la fonte del suo futuro impiego lavorativo. Infine condivide con amici, parenti e sconosciuti le proprie emozioni ricevute da ogni giornata passata a pesca, sia che catturi o meno ed è contento del suo hobby.
Il secondo caso è un format che sta crescendo
esponenzialmente in questi ultimi anni. L’informazione è alla base di tutto e
aprirà il passo verso la sua “carriera”. Apprende che tecniche come lo spinning
o il vertical sono le più in voga e danno le maggiori soddisfazioni in
questioni di numeri. E’ convinto che più grosso sia il pesce catturato più la
sua fama crescerà. Intraprende queste tipologie di pesca e comincia ad
effettuare le sue prime catture. Contemporaneamente aderisce a tutti i gruppi
di pesca presenti sul web e inizia a postare foto delle sue catture ricevendo i
primi complimenti. Va a pescare ogni volta che può, il suo unico scopo è
mostrare le proprie catture non curandosi dell’aspetto estetico con cui
presenta le sue immagini.
Ricerca in tutti i modi di sapere il come il dove e il
quando può avere maggiori catture e passa intere giornate a cercare su web e
riviste tutto ciò che si deve sapere. Capisce che non basta prendere pesci se
non si è attrezzati di tutto punto e quindi inizia ad acquistare le migliori
attrezzature presenti sul mercato, tenendosi sempre aggiornato sulle news.
Prende contatti con i “nomi” della pesca odierna e comincia a partecipare a
qualche fiera di settore. Frequenta sempre più gli “spot” e capisce che le
probabilità di cattura aumentano con la frequentazione. Adesso sa che il
manuale del buon pescatore dice che il pesce “deve” essere rispettato e
onorato. Cambia il suo modo di fotografare le prede e incomincia a professare
il Catch and Release. A questo punto ha in attivo un esiguo carniere di pesci
e, viste le amicizie conquistate si vende a qualche azienda del settore, che è
ben felice di illuderlo con un paio di attrezzi in omaggio guadagnando
pubblicità ai suoi prodotti, e che, ben presto, lo nominerà Prostaff. E'
proprio in questa fase che il pescatore sportivo da il meglio di sè. Organizza eventi,
manifestazioni, convegni e sfilate dove il marchio sarà sfoggiato ovunque e
dovunque. Diventerà anche charter terrestre o di mare e in cambio di qualche
banconota prometterà catture da tropici nei mari più sterili. Testerà e
inventerà attrezzature dai nomi impronunciabili (perché fa figo), ma la cosa
che più lo renderà fiero di aver intrapreso questa missione è la cattura della
vita che, ovviamente, sarà esibita ovunque sia possibile e che finalmente lo
incoronerà angler di pesca.
Il Basco - RobinHook
Quanta verità in queste poche parole cariche di amarezza.
RispondiEliminaSono con voi, su tutta la linea.
El Niño