lunedì 7 aprile 2014

PEZZONOVE: Viaggiatori

Scuola, lavoro, impegni familiari e anche quando si pensa di essere finalmente liberi per poter andare a pescare, ecco che anche la natura sembra mettersi contro di noi manifestandosi con tutta la sua violenza. In questi casi che si fa? . . . . . grande invenzione il web e la condivisione . . .  ed eccoci sintonizzati su youtube a sognare grandi avventure con chi ha deciso di mostrare le sue. Ammiriamo posti fantastici, veri paradisi per la pesca, ancora incontaminati dalla follia umana. Restiamo stupiti al solo guardare pesci da sogno, che neanche l’immaginazione può descrivere e godiamo nel vedere quelle splendide creature tornare a nuotare nel loro meraviglioso ambiente dai colori surreali. Paradisi per pescatori, un allamata dietro l’altra, varietà impressionanti di specie ittiche . . . il tutto con una facilità estrema.


Ma non è tutto oro quel che luccica . . . . . . continuando a guardare decine, centinaia di video, alcuni addirittura per più volte, si comincia a osservare più attentamente tutto l’insieme che sta dietro questo “spettacolo” meraviglioso.  E si cominciano a notare particolari che prima sembravano insignificanti. Che ci fa un mega fisherman negli atolli nel bel mezzo del pacifico. 
Come mai si vedono solo attrezzature da migliaia di dollari e mai una semplice canna da bolentino con un normale mulinello, anche quando si stanno catturando prede non di taglia esagerata. Perché capitano sempre nella migliore stagione climatica o nei migliori periodi di passa . . . come lo sanno, visto che non vivono lì. Come sanno i punti di migrazione migliori dove poter catturare determinate prede  . . . . .  ed è qui che mi voglio soffermare, su una figura importantissima che tutti questi grandi pescatori omettono nelle loro imprese.


Se ci avete fatto caso in ogni video il pescatore di turno è sempre accompagnato da un angler (quasi sempre della stessa nazionalità), a sua volta accompagnato dal capitano che, nella maggior parte dei casi, è il proprietario del resort o dell’ imbarcazione e da uno sconosciuto autoctono, conoscitore dei luoghi di pesca che quasi per sbaglio viene anch’esso immortalato nei video.  A questo punto fra queste “figure” secondo voi chi è il vero pescatore??????????
Rimango affascinato da questi ragazzi “ai margini”, trattati come mozzi che in realtà: conoscono da generazioni i luoghi migliori di presenza ittica delle loro zone, avvistano e seguono i pesci in caccia, preparano e filano le esche in mare, catturano la preda e passano la canna al “pescatore” (che non fa altro che girare un mulinello), portano sottobordo animali da brivido (marlin, giant trevalley, wahoo) a mani nude attorcigliandosi la lenza nelle braccia, raffiano o taggano pesci da quintali senza alcuna difficoltà e dulcis in fundo poggiano il pesce sul “pescatore” già seduto in posa per la famosa foto che in seguito apparirà nei canali di informazione sociale.



E’ emozionante e adrenalinico pescare animali da sogno, sono bellissime esperienze che vanno fatte per chi ama la pesca, ma ricordate sempre, cari “pescatori da viaggio”, che senza questi ragazzi niente sarebbe lo stesso . . . . un grazie ogni tanto nei vostri racconti o video non guasterebbe! 

RobinHook

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